venerdì 26 ottobre 2012

L'Esperienza di Linda Gentili

Relazione stage My One Hotel Radda in Chianti

 Di Linda Gentili 

dal 04.05.12 al 13.15.12

  “Uao! Questo è il mio luogo ideale!” Così è stata la mia reazione appena arrivata al My One Hotel Radda in Chianti. Il primo approccio che avevo avuto (da lontano) una decina di giorni prima, era stato molto più negativo perché ero andata a vedere quello che sarebbe stato il mio luogo di lavoro per 10 giorni, in un pomeriggio piovoso e cupo……capirai!.................
Dissi a mio marito che mi accompagnava: “Mah…questo è un posto sperduto fra i lupi, sarà tipo un ritiro spirituale visto quanta vita c’è nei dintorni!” e, per certi versi, un po’ lo è stato. Altra e, forse maggiore, preoccupazione era la mia compagna di avventura: al primo anno di scuola e pure minorenne! “Ecco, mi tocca fare la baby sitter…si, ma se quella si comporta male, la sistemo io! Sarà bene che capisca subito come ci si comporta in un ambiente di lavoro!”. Questa era la frase ricorrente che ripetevo a tutti coloro che mi chiedevano dello stage. “Si, il dottore mi ha assicurato che è una brava ragazza, volenterosa e la migliore del suo corso, ma certo non può mica dirmi che devo fare da baby sitter, ti pare?”. Assolutamente pensiero infondato! La mia compagna si è effettivamente rivelata così come il dottore l’aveva descritta; abbiamo vissuto una bella esperienza: a volte mi sono ritrovata nel ruolo di sorella maggiore (evitiamo di dire mamma che sa troppo di vecchia!), a volte nella veste di confidente oppure di insegnante. Siamo state bene insieme e fortunatamente siamo state alloggiate in una camera dell’albergo che gentilmente ci hanno messa a disposizione. Si, ok ok, volete sapere com’è il centro benessere? Ripeto: il mio ambiente ideale! Esteticamente ben curato (anche se necessita di continua manutenzione che si scorge solo standoci per un po’) con i colori pastello, le luci soft, le comode e belle poltrone; “spiritualmente” curato nel dettaglio con musica relax, piscina idromassaggio affacciata sulle superbe colline senesi tramite una grande vetrata, questo continuo ed incessante rumore di acqua tipo ruscello che ti dà pace interiore… Lo so, può sembrare esagerato, ma è così che io l’ho vissuto e percepito. E non è finita qui! Le cabine con il parquet ed i lettini in legno fanno molto “ambient” e la cura del particolare non è lasciata al caso; i teli a copertura del lettino lo preservano da macchie ed usura e vengono subito cambiati ogni volta che minimamente si macchiano; la carta sopra i teli, rigorosamente monouso, non deve presentare strappi che non siano perfetti altrimenti va cambiata (in effetti darebbe idea di sprecisione); un asciugamano arrotolato che fa da poggiatesta ed un telo ripiegato in fondo al lettino con slip monouso e fascia per capelli, completano l’opera. E la pulizia dei locali? Scrupolosa e continua. Ogni sera il centro deve essere pulito da cima a fondo e la mattina si fanno gli ultimi ritocchi mettendo a disposizione dei clienti anche due teiere con tisane calde. Ma cosa vogliamo di più? Un “Bagno di Bacco”? Questo è il trattamento di punta del centro benessere al My One Hotel Radda. Si tratta di una vasca idromassaggio fatta a mezza botte dove viene preparata una miscela di acqua calda e concentrato di mosto d’uva in una cabina apposita dov’è situato anche un lettino emozionale (letto ad acqua con cromoterapia)…l’effetto ottico è da rimanere a bocca aperta! E se poi si aggiunge un buon bicchiere di Chianti offerto dall’Hotel per chi usufruisce di questo trattamento, il gioco è fatto: il massimo del relax dove, anche il palato, viene generosamente allietato! In esterno la piscina è molto ben curata e le sdraio bianche sistemate sul pratino tutto intorno, le fanno da cornice nell’incanto della vista che spazia fra i vigneti delle colline circostanti. Dietro a tutto questo, per noi stagiste, c’è, però, il relazionarsi con la responsabile del centro: Consuelo. Ne vogliamo parlare? All’inizio ho pensato che fosse troppo giovane per ricoprire il ruolo che le è stato assegnato e, sinceramente, non l’ho trovata neppure molto simpatica…non ero molto contenta di passare 10 giorni a stretto contatto con lei! In realtà la mia valutazione è stata completamente ribaltata: un carattere deciso, ma accondiscendente ogni volta che può, è perfetto per poter dirigere altre persone che, come me, hanno tutto da imparate. La difficoltà, per lei, di cambiare stagiste ogni 10 giorni è palpabile e molto comprensibile, ma questo poco tempo insieme ci è bastato per entrare in confidenza; il contatto giornaliero nell’ambiente di lavoro ti unisce e ti rende complici soprattutto verso la clientela che, non di meno, viene coccolata e curata in ogni particolare. Mi sono trovata più che bene con lei, è simpaticissima e, anche se così giovane, è molto seria sul lavoro, ma uno spasso nei momenti liberi…ci terremo sicuramente in contatto e penso che avremmo potuto essere compagne di lavoro ideali! E poi…vogliamo parlare dei ragazzi che lavorano in albergo? Sono straordinari! Sempre disponibili, molto gentili ed instancabili lavoratori, ognuno nel proprio ruolo. Abbiamo passato insieme a loro diverse sere davanti ad un piatto di goloso cheese cake accompagnato da una buona bevuta per passare qualche ora in allegria prima di andare a dormire per ricaricarci aspettando la giornata lavorativa. Eh si, facile a dirsi, ma……stiamo ancora aspettando una vera giornata lavorativa! Purtroppo! Questo è, senza colpa di nessuno, l’unico lato negativo di questa felice esperienza. Abbiamo trovato la settimana con meno presenze in assoluto in albergo con conseguente scarso numero di clienti anche per il centro. Sarà che, come la maggior parte delle persone, non sono abituata a stare senza fare niente, ma le giornate non passavano mai… Però quei pochi massaggi che ho avuto la fortuna di poter fare, mi hanno dato soddisfazione: clienti molto contenti ed io altrettanto! A dire la verità il primo impatto con la clientela è stato un po’ destabilizzante… Cliente uomo, inglese (ed io parlo notoriamente un inglese perfetto!?!?!)…gli faccio capire che c’è uno slip monouso a disposizione per lui e che si può accomodare sul lettino “face down”. Esco dalla cabina il tempo necessario e, quando rientro, lui era placidamente sdraiato fortunatamente in posizione prona, ma completamente nudo! “Ecco”, penso fra me, “si comincia bene!”. Professionalmente ho messo un telo sulle zona interdette (come ci dice sempre Lucia) ed ho fatto il mio massaggio relax…e tutto è andato bene; quando lavori in modo professionale e senza malizia, sia per te che per il cliente non esistono problemi. Anche questa è una cosa che ho imparato dall’esperienza in Radda! Ma la soddisfazione maggiore è arrivata da una cliente che, in fase di massaggio alla schiena, mi chiede: “ma lei è sicura di avere solo due mani?” Anche se il lavoro è stato poco, la posizione dell’albergo è sicuramente un luogo che, nei momenti di pausa, offre possibilità di camminare immersi nella natura e nel silenzio magico che nella vita di tutti i giorni non riesci a trovare, ideale per rilassare mente e corpo. Qui puoi riuscire a parlare con te stesso respirando a pieni polmoni l’incanto delle verdi colline toscane! In conclusione direi che la mia esperienza è stata sicuramente positiva, da rifare e da consigliare. Buon stage a tutte coloro che ancora devono affrontare i fatidici 10 giorni!!!

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